Premio Antonio Zanon

Nel 2011 il CISO-Veterinaria, da cui  A.I.S.Me.Ve.M. prende origine, ha istituito il premio Antonio Zanon quale riconoscimento dell’impegno a favore della Storia della Medicina Veterinaria.


Antonio Zanon (Udine 18 giugno 1696 – Venezia 4 dicembre 1770), a cui è intitolato il premio, fu tra i primi ad interessarsi alla Storia della Medicina Veterinaria. Suo il Saggio di Storia della Medicina Veterinaria (Venezia, 1770). Agronomo ed economista, fu tra i fondatori, nel 1762 ad Udine, della Società Georgica il cui obiettivo, al pari  di altre, era di studiare e risolvere i problemi dell’agricoltura pratica. Fu uno dei principali assertori dell’Illuminismo  europeo nell’ambiente culturale della Repubblica veneziana.

Frontespizio del saggio di Antonio Zanon

Il premio Antonio Zanon per il 2022 è stato assegnato alla dott.ssa Lia Brunori ed al dott. Luca Cianti. La cerimonia di consegna è avvenuta durante il 45° Congresso Internazionale della World Association for History of Veterinary Medicine (WAHVM) tenutosi presso la Fondazione Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche tra il 31 agosto ed il 3 settembre.


Nel corso del II Convegno Nazionale dell’A.I.S.Me.Ve.M., che si è svolto a Roma il 24 ed il 25 settembre 2021 , il premio Antonio Zanon è stato assegnato al prof. Giovanni Sali e al prof. Giorgio Battelli.


Il 3 ottobre 2020, durante la cerimonia tenutasi a Ozzano dell’Emilia, presso il Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie, in occasione del trentennale del 1° Convegno di Storia della Veterinaria – tenutosi a Reggio Emilia il 18 e 19 ottobre 1990 – il riconoscimento era stato assegnato al prof. Marco Galloni, già presidente del CISO-Veterinaria.

Il Presidente dott. Mario P. Marchisio (a dx) mentre consegna il premio Antonio Zanon al prof. Marco R. Galloni

In precedenza, il 14 marzo 2019 presso il CEMEVIT a Grosseto, il premio è stato attribuito alla dr.ssa  Elisabetta Lasagna.

Negli anni precedenti il riconoscimento è stato assegnato ai professori Adriano Mantovani e Alba Veggetti, già premiati a livello internazionale nel 2004 con la Cheiron Medal, e ai dottori Carmelo (Memo) Maddaloni e Aldo Focacci.

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