I nomi degli animali

A qualcuno sarà certamente capitato di vedere un film francese di qualche anno fa: “In viaggio con Jacqueline” una brillante e simpatica commedia nella quale il protagonista – un contadino algerino proprietario di una bovina di razza tarina (tarantaise) – decide di far concorrere il suo animale all’esposizione del Salone dell’Agricoltura di Parigi. Il contadino, con la sua Jacqueline, affronterà innumerevoli peripezie, ma alla fine riuscirà ad arrivare alla meta parigina. Gli animali protagonisti dello spettacolo hanno sempre ricevuto dei nomi, più o meno di fantasia, come Rin Tin Tin, Black Beauty o con significati precisi come Furia, Lassie, che nel tempo è divenuto sinonimo di pastore scozzese e che in inglese arcaico significa ragazza, o Babe – piccolo, piccola – ma anche di persone come Jessica o, appunto, Jacqueline. Avere un nome non è una prerogativa esclusiva degli animali del mondo dello spettacolo o di quelli che trascorrono la loro intera esistenza con noi. Un tempo era una necessità anche per i quadrupedi impiegati nell’esercito e all’iniziale del nome corrispondeva l’anno di nascita. I cavalli continuano ad essere chiamati per nome, alcuni molto famosi come Tornese o Varenne o Bucefalo o Marengo per citarne alcuni, altri noti solo al proprietario, ma pur sempre chiamati per nome. Un tempo i contadini non mancavano di dare un nome anche a tutte le vacche presenti nella loro stalla. Oggi questa abitudine nei grandi allevamenti è un po’ meno sentita, sostituita dai moderni sistemi di identificazione elettronica in grado di interagire con computer e robot di mungitura, ma è ancora ben radicata in quelli più piccoli e dediti all’alpeggio. Da un’interessante pubblicazione (M. D’Aveni, Bandiera, Gentila & le altre, Edizioni dell’Orso, 1994) – ricevuta da un socio A.I.S.Me.Ve.M. – si apprende che da un campione di circa 300 allevamenti piemontesi i boonimi, i nomi di bovino, più diffusi erano Steila (Stella) Bandiera e Biunda (Bionda). In tutto i nomi censiti sono stati circa 1700, ma tra questi Jacqueline non è stata trovata, altri tempi. Non mancavano tuttavia i riferimenti al mondo dello spettacolo di allora: Sue-Ellen, ma anche Cabiria!

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: