All’inizio del Novecento, il sobborgo londinese di Camden era uno dei più importanti punti di raccolta e distribuzione delle merci da e verso l’intero Impero britannico. La posizione strategica derivava dal fatto che il quartiere era situato in prossimità della stazione ferroviaria di King’s Cross e affacciato sul Regent’s Canal. In tutta l’area fiorivano le attività industriali, ferroviarie e commerciali ed erano i cavalli a muovere i carri con le merci immagazzinate nei molti depositi. Nel momento di massima espansione, erano presenti circa 800 cavalli. Nella zona conosciuta come Stables Yard, oltre ai cavalli, trovavano ospitalità anche una serie di attività di supporto: maniscalchi, sellai, carradori. Qui a partire dal 1883 sorgeva l’ospedale dei cavalli che, inizialmente, contava 92 posti e a cui se ne aggiunsero in un secondo momento altri 40 (https://historicengland.org.uk/listing/the-list/list-entry/1258100). Nel 1939 in tale ospedale transitarono per le cure circa 800 equini.
Vale la pena ricordare che fin dal 1791 a Camden era stato istituito il Royal Veterinary College di Londra. Nel 1938 venne inaugurata la nuova sede del Royal Veterinary College che ancora oggi è sito nello stesso quartiere. Con il tempo, inevitabilmente, Camden ha perso la sua importanza di punto strategico per la logistica delle merci ed i vari impianti e edifici sono stati riqualificati ad altri usi. In particolare, Stables Yard è uno dei più caratteristici luoghi londinesi: Camden Market. A ricordo delle attività di un tempo, intorno agli anni ‘90 del secolo scorso furono installati numerosi bassorilievi e statue in bronzo raffiguranti i cavalli e le varie attività ad essi ancillari. Nel 2014 buona parte delle statue è stata messa all’asta ed acquistata da un collezionista statunitense.