E’ il titolo di un dipinto del pittore toscano Silvio Bicchi (1874-1948), allievo di Giovanni Fattori. “I maniscalchi” , olio su tavola del 1937, è stato dipinto in un epoca nella quale l’arte della mascalcia era un supporto irrinunciabile alla medicina veterinaria. L’unghia del “piede” del cavallo, soprattutto quando questo era sottoposto ad un lavoro intenso, richiedeva frequenti ferrature al fine di preservare l’integrità dello zoccolo e nello stesso tempo per correggere eventuali difetti del piede del cavallo. Nell’arte pittorica sono numerosi i dipinti che ritraggono il maniscalco nell’atto della ferratura o della forgiatura del ferro stesso.
