I monumenti equestri

Nel corso degli anni, ed in particolare a ridosso delle guerre più o meno lunghe, ma sempre immani tragedie a cui l’umanità non sa sottrarsi, l’arte si è fatta carico di eternare nella memoria collettiva i condottieri e con essi gli uomini e gli animali che in tali frangenti, tragicamente, andarono incontro alla morte. Nelle piazze di molte città, nel mondo, non mancano i monumenti equestri in cui il cavallo è rappresentato in modo allegorico o di maniera. In Italia uno dei maggiori artisti che, nel primo dopoguerra, si dedicò alla realizzazione di questi monumenti, ma non solo, fu Pietro Canonica (1869-1959). Scultore affermato anche all’estero non disdegnò di dedicare una delle sue opere al mulo militare ed al suo conducente. La statua realizzata intorno al 1926-27 è posta all’interno di Villa Borghese tra quella che fu la casa dell’artista e l’antistante Piazza di Siena. Sono molti i monumenti che ricordano l’umile eroe, con cui non pochi giovani ufficiali veterinari di prima nomina si sono dovuti cimentare, ma certamente questo è tra i più noti e visitati, non solo dai romani. La sua collocazione in prossimità di Piazza di Spagna, tempio dell’equitazione, ne favorisce infatti la visita da parte di un folto pubblico.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: