Un recente articolo apparso su Science
mette in evidenza come oltre 5000 anni fa le popolazioni nomadi cominciarono a spostarsi dai territori dell’attuale Russia ed Ucraina diffondendosi nell’arco di alcune centinaia di anni in ogni direzione.
Uno studio condotto sui reperti della placca dentale rinvenuta su 56 scheletri portati alla luce in una dozzina di siti archeologici ha messo in evidenza come la dieta di queste popolazioni fosse ricca di proteine del latte vaccino ed ovi-caprino. Tali reperti sono stati datati come posteriori al 3300 a.C.; prima di allora, altri studi condotti su resti di popolazioni vissute nell’area del Volga e del Don non avevano mai evidenziato tali profili proteici, ma solamente di origine carnea: pesci e selvaggina e raramente di ruminanti domestici.
Il consumo di latte, analogamente all’invenzione del carro e alla domesticazione del cavallo si sta rivelando quindi un altrettanto importante elemento dell’espansione umana che avrebbe permesso alle popolazioni di spostarsi più agevolmente rendendo il vincolo della caccia meno stringente. Possiamo quindi immaginare che con questo cambiamento di abitudini alimentari abbiano cominciato a farsi strada i primi rudimenti dell’allevamento bovino ed ovicaprino e la manualità della mungitura.

(http://www.peintres-et-sculpteurs.com/oeuvre-119-1683-vache-blanche-et-mouton.html)