“Si torna al piano”

In questo periodo, in tutto l’arco alpino, non è infrequente incontrare nutrite mandrie e/o greggi che ritornano al piano o alle stalle di bassa quota. Con i primi freddi gli alti pascoli diventano inospitali e non più in grado di assicurare la produzione di erba per il mantenimento degli animali. La demonticazione, che sottostà a specifiche norme di polizia veterinaria e oggi per le persone che governano gli animali anche al rispetto delle norme anti covid, un tempo avveniva esclusivamente a piedi e poteva durare anche più giorni in relazione alla distanza da percorrere, sempre al passo e con i giovani vitelli – nati nell’estate – al seguito. Oggi gli animali scendono in zone accessibili ai camion sui quali vengono caricati per proseguire il viaggio fino alla destinazione finale. Non mancano però iniziative per rendere, oggi come un tempo, la demonticazione un momento di festa e “margari” che ritornano a piedi. A ogni vacca viene fatto indossare il proprio campanaccio e quelle più belle e meritevoli spesso sono agghindate con una collana di fiori o con una ghirlanda sulle corna. La curiosità delle persone non manca mai. In un mondo che corre veloce i ritmi della monticazione e della demonticazione continuano a scandire lo scorrere delle stagioni e a perpetuare il non facile lavoro dell’uomo negli ambienti montani.

J. Duprè (1851-1910) Le retour des champs

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