Il cane, il più fedele compagno dell’uomo, è stato più volte ritratto. Molti sono i pittori che in epoche diverse hanno dedicato la loro attenzione al cane sia solo o più frequentemente in compagnia di dame e gentiluomini in scene di salotto o di caccia. Altre volte il cane è stato dipinto ai piedi di qualche santo, ed in particolare di San Rocco che è considerato anche il patrono del fedele compagno. Uno dei primi a ritrarre un cane fu Giotto che in uno degli affreschi della Cappella degli Scrovegni a Padova dipinse Giacobbe accolto dal suo cane a cui fecero seguito molti altri artisti in ogni epoca. Raffaele Roncalli Amici, ha dedicato un’interessante articolo Il cane nella pittura italiana da Giotto (1304) a Carrà (1919) all’argomento (https://storiamedicinaveterinaria.com/2007-v-convegno-ciso-vet/ 117 – 121 ).
L’immagine che viene proposta oggi è un famoso disegno realizzato da Henri de Toulouse-Lautrec nel 1897: Bouboule, il bouledogue di Madame Palmyre proprietaria del cabaret “La Souris” (1897). Toulouse-Lautrec non si interessò unicamente a eccentrici personaggi e cavalli, infatti Bouboule, seduto di fronte, in altra occasione era stato ritratto di schiena in un primo piano di madame Palmyra. Si narra che avesse l’abitudine di mordere alle caviglie i clienti del cabaret.

Musée Toulouse-Lautrec, Albi (F)