Il primo stabilimento italiano per la sterilizzazione del latte

Nel 1893, a Milano, veniva inaugurato il primo impianto italiano per la sterilizzazione del latte. L’azienda Davicini e C. sorgeva in via S. Barnaba ed era nata dall’idea di due avvocati, con il supporto di un ingegnere “distinto specialista in materia di lavorazione del latte”, che avevano avuto modo di vistare un impianto simile in Germania. Lo stabilimento era stato ricavato adattando un vecchio edificio, di proprietà di uno dei soci. I lavori erano stati eseguiti avendo cura di adottare i più moderni accorgimenti igienici dell’epoca: pareti rivestite, per un’altezza di due metri, in cemento e smalto in modo da renderle lavabili con angoli arrotondati per facilitare la pulizia. Pavimenti dotati di scarichi per le acque di lavaggio. Gli uomini addetti alle lavorazioni con vestiario in tela bianca, mentre per le donne, addette al lavaggio delle bottiglie, abito bianco e blu con grande grembiale bianco. Il personale addetto alla consegna a domicilio vestito “in tela d’Africa con le mostre blu”.

L’ approvvigionamento del latte avveniva due volte al giorno da una vaccheria, alle porte di Milano, dove gli animali erano periodicamente controllati da un “dottore veterinario”. Il latte appena giunto nello stabilimento veniva centrifugato per allontanare eventuali “impurità accidentali”, refrigerato e quindi confezionato. Le bottiglie, della capacità di 250 o 500 grammi, in precedenza opportunamente lavate e sterilizzate, venivano chiuse con un apposito turacciolo di porcellana. Il sistema di chiusura era stato ideato e brevettato dall’ing. Eugenio Bazzi, consulente tecnico dell’azienda. Le bottiglie così sigillate venivano quindi sterilizzate a vapore con un doppio ciclo di lavorazione: una prima fase di riscaldamento a vapore per circa 30 – 40 minuti quindi il progressivo raffreddamento, dapprima in acqua calda per non rompere le bottiglie e, a distanza di qualche ora, una seconda fase di riscaldamento a vapore per ulteriori 30 – 40 minuti. In relazione al periodo di allattamento del neonato il latte sterilizzato veniva messo in commercio secondo tre tipologie di prodotto: due parti di latte e una di acqua; una di latte e una di acqua; una di latte e due di acqua. Le bottiglie erano già pronte all’uso: basta portarle a temperatura, stapparle e inserire il “biberon” precedentemente sterilizzato.

All’inaugurazione, insieme ai titolari Carlo Davicini e Giovanni Maino e all’ing. Bazzi, intervennero oltre 300 invitati tra: autorità, rappresentanti della classe medica, del mondo accademico, tra cui i professori della Scuola di Veterinaria di Milano Lanzillotti-Buonsanti, Piana, Lemoigne, Andres, Alpe.

Un grande passo avanti sul fronte dell’igiene alimentare se si pensa alle condizioni ambientali nelle quali il latte veniva munto.

Julien Dupré (1851 – 1910) , La jeune laitière avec son troupeau (Collezione privata)
https://rehs.com/Julien_Dupré_La_jeune_laitiere_avec_son_troupeau.html

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