Nell’anno accademico 1968_69, presso la Scuola di Pinerolo, prende l’avvio il corso di laurea in medicina veterinaria per gli ammessi alla neocostituita Accademia di Sanità Militare Interforze. In attesa di una sede unitaria, che non sarà mai realizzata, gli allievi sono ripartiti tra le Scuole di Forza Armata: per l’Esercito, gli allievi di Medicina e Chirurgia e di Farmacia alla Scuola di Sanità Militare di Firenze, gli allievi di Medicina Veterinaria alla Scuola del Corpo Veterinario Militare di Pinerolo. Il corso di laurea viene frequentato presso la Facoltà di Medicina Veterinaria di Torino. Con gli anni questo corso è destinato a diventare la principale fonte di provenienza degli ufficiali del servizio permanente per il Corpo veterinario. In concomitanza con l’avvio del NEASMI, la Scuola lascia la storica sede nella caserma “Dardano Fenulli” per traferirsi nella nuovissima caserma “M.O.V.M. Ten. vet. Villy Pasquali” in via Stefano Fer. (per approfondire cfr. V. Fedele https://storiamedicinaveterinaria.com/2019-1-convegno-a-i-s-me-ve-m/ alle pagine 11-20).
Alla Scuola tornano, periodicamente per aggiornamento, anche gli Ufficiali veterinari del servizio permanente. Oltre i Tenenti di nuova nomina, tenuti ad un corso Applicativo di 6 mesi al termine del quale, se idonei, viene determinata l’anzianità relativa in funzione della posizione nella graduatoria di fine corso, tornano a Pinerolo anche i Capitani prossimi all’avanzamento al grado di Maggiore per un corso di aggiornamento alle funzioni di Ufficiale Superiore.
Per quanto riguarda i corsi AUC, dal 1978 la durata dei corsi AUC veterinari viene ulteriormente abbreviata a 10 settimane: la periodicità diventa di tre corsi all’anno, il numero massimo di allievi rimane fissato a 60 (20 per corso), con possibilità di elevarlo fino a 66 in caso di carenze nell’organico in servizio permanente, fatto che si verifica verso la fine degli anni Ottanta, quando gli Ufficiali di nuova nomina in uscita dal NEASMI portano ad un rapido completamento degli organici.
Il servizio di prima nomina gode di un paio di settimane di servizio in più che consentono un accavallamento, presso le Unità, dell’Ufficiale congedante con quello nuovo assegnato per una auspicata continuità di servizio.
Tuttavia, i 15 mesi di servizio tra corso e servizio di prima nomina contro i 12 e poi 10 mesi del servizio di leva, non rendono più particolarmente appetibile il corso AUC. Molti neolaureati in Veterinaria preferiscono optare per l’immediata e più breve chiamata di leva come militari semplici. Di conseguenza raramente vengono coperti tutti i posti disponibili.
Al 44° Corso (1970) parteciparono Arnaldo Triani che sarà Capo Dipartimento di Veterinaria del COMLOG Esercito, Ivo Pancani futuro professore ordinario di Clinica Chirurgica Veterinaria a Torino, Giuliano Zaghini futuro professore ordinario di Zootecnica Speciale a Bologna e Paolo Rasori che sarà presidente dell’Ordine di Mantova.
Il 45° Corso (1970) fu frequentato da Tullio di Lella che sarà ordinario di Nutrizione e Alimentazione animale nell’Università di Napoli, da Emilio Carpené che sarà ordinario di Biochimica, e Antonio Venturini, ordinario di Clinica chirurgica, entrambi nella Facoltà bolognese.
Al 46° (1971) parteciparono Maurizio Del Bue che sarà ordinario di Clinica chirurgica veterinaria a Parma, allo stesso corso prese parte anche Roberto Chizzolini, che nella stessa Facoltà, sarà docente di Ispezione degli Alimenti di origine animale.
Il 47° Corso (1971) vide tra i partecipanti: Claudio Peruccio che sarà pioniere della Oftalmologia Veterinaria e Pier Paolo Mussa ordinario di Zootecnia speciale, entrambi a Torino. Luigi Zicarelli raggiunse la cattedra di Zootecnica speciale a Napoli, Cristiano Boiti sarà professore ordinario di Fisiologia veterinaria a Perugia.
48° Corso (1972): Franco Brindani, socio A.I.S.Me.Ve.M., sarà Ordinario di Ispezione degli Alimenti di O.A. a Parma; tra gli aspiranti ufficiali anche Oreste Massimino, uno dei padri dell’avicoltura industriale in Piemonte e Francesco Mascarello futuro professore Ordinario di Anatomia veterinaria a Padova.
Il 49° Corso (1972) vide tra i frequentatori Federico Valenza che sarà Ordinario di Anatomia Patologica Veterinaria a Torino, Rino Panu di Anatomia veterinaria a Parma e Mario Orlandi di Zootecnica Speciale a Pisa.
Tra gli allievi del 50° Corso (1973) si riconoscono: Adriano Sala che sarà il primo Comandante del CEMIVET di Grosseto dal 1996 al 1999; Giuseppe Aimetta che fu Comandante dei Corsi NEASMI presso la Scuola di applicazione di Torino; Carlo Girardi futuro Preside della Facoltà di Medicina veterinaria di Torino; Giorgio Battelli, socio A.I.S.Me.Ve.M., ordinario di Parassitologia e malattie parassitarie e Direttore della scuola di specializzazione in Sanità animale, allevamento e produzioni zootecniche dell’Università di Bologna. Gilberto Bestetti docente di Patologia generale a Torino, poi trasferitosi in Svizzera dove proseguì la carriera universitaria come docente di Anatomia patologica; Roberto Rosmini che sarà ordinario di Ispezione degli alimenti di origine animale a Bologna; Daniele Bernardini che sarà ordinario di Clinica medica veterinaria a Padova e quindi direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie.
I partecipanti al 3° Corso NEASMI (1970-1974) furono quattro: Giuseppe Vilardo sarà Comandante CEMIVET e Capo Dipartimento Veterinario del COMLOG, Stefano Barlozzari sarà Capo Servizio Veterinario della Regione Lazio, Gian Franco Pinzone sarà Veterinario Dirigente USL Ventimiglia e Vincenzo Fedele sarà Capo Servizio Veterinario ASL Pinerolo.
Tra i partecipanti al 52° Corso (1974) vi furono: Giovanni Graglia, socio A.I.S.Me.Ve.M., che sarà Comandante, l’ultimo, della Scuola Veterinaria di Pinerolo e successivamente Comandante del CEMIVET a Grosseto; A. Venturi, Marco Bizzeti e Guido Ferruzzi. I primi due saranno docenti alla Facoltà Medicina Veterinaria ed il terzo alla Facoltà di Agraria di Pisa; Ezio Botarelli ordinario di Malattie infettive a Parma; Carlo Facello docente di Fisiologia veterinaria a Torino.
Al 54° Corso (1975) Parteciparono: Carlo Tamanini, ordinario di Fisiologia veterinaria, che sarà Preside della Facoltà di Parma e quindi a Bologna dove sarà direttore di Dipartimento; Stefano Cinotti ordinario di Clinica medica veterinaria a Bologna e preside della Facoltà e a lungo direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico della Lombardia e dell’Emilia-Romagna; Mario Gobetto che sarà presidente dell’Ordine provinciale di Torino e Mario Sapino che sarà dirigente dell’Ufficio Veterinario adempimenti comunitari di Torino.
Al 55° Corso (1975) prese parte Doriano Minori che sarà Comandante del CEMIVET.
Il 58° Corso (1977) vide la partecipazione di Milo Julini che sarà docente nel settore dell’Ispezione degli Alimenti di Origine Animale a Torino.
Al 63° Corso (1979) partecipò Paolo Ajmerito, prematuramente scomparso, che sarebbe diventato direttore del macello di Carmagnola, in provincia di Torino.
Al 64° Corso (1979) prese parte Roberto Giomini che sarà presidente dell’Ordine provinciale di Grosseto.