Riceviamo dalla Turchia

Il prof. Savaş Volkan Genç and Seda Tan ci hanno segnalato una breve nota (https://storiamedicinaveterinaria.com/wp-content/uploads/2024/11/new-information-about-godlewskys-contributions-to-turkish-veterinary.pdf) da cui si evince il ruolo della veterinaria militare nella nascita e nello sviluppo della Medicina veterinaria in Turchia. Fu infatti il veterinario militare prussiano von Godlewsky, che nel 1842 fu incaricato, dal governo ottomano, del controllo e della gestione sanitaria dei cavalli dell’armata imperiale, ma anche di avviare una scuola per la formazione dei medici veterinari turchi.

Ulteriori informazioni sulla storia del servizio veterinario turco possono essere reperite nell’articolo di Genç e Topcan a pagina 92 degli Atti del 45 Congresso Internazionale della WHAVM seguente link:

https://storiamedicinaveterinaria.com/wp-content/uploads/2024/06/119-e28093-2024_wahvm-e28093-proceedings-of-45th-international-congress.pdf

Assegnato il premio Antonio Zanon per il 2024

Il 18 ottobre 2024, nel corso dell’inaugurazione del III Convegno Nazionale dell’A.I.S.Me.Ve.M., nella suggestiva cornice della sede della Società Medica Chirurgica presso l’Archiginnasio di Bologna, si è svolta la cerimonia di consegna del premio Antonio Zanon per l’anno 2024. Per la prima volta il premio è stato assegnato ad un Ente: la Fondazione Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche “Angelo Pecorelli” di Brescia. Il continuo impegno, ultradecennale, della Fondazione a favore della Storia della Medicina Veterinaria si è concretizzato attraverso il fondamentale sostegno alle attività promosse, prima, dal CISO-Veterinaria e, poi, dall’A.I.S.Me.Ve.M. La Fondazione oltre a consentire la stampa degli Atti relativi a tutti i Convegni, susseguitisi dal 2000 ad oggi ivi compresi quelli internazionali del 2004, 2018 e 2022, ha assicurato anche la continuità editoriale con la ristampa dei primi due volumi del 1990 e del 1995.

dr. Stefano Capretti – Segretario della Fondazione

Il premio è stato attribuito al Brigadier Generale Veterinario Giovanni Battista Graglia che nel corso della lunga carriera ha sempre riservato particolare attenzione alla Storia della Medicina Veterinaria con particolare riguardo alle tradizioni del Corpo Veterinario Militare, alla salvaguardia e alla conservazione del patrimonio documentale, bibliografico e museale in possesso della Scuola Veterinaria del Corpo presso la sede di Pinerolo e, successivamente, a Grosseto dove la Scuola è stata trasferita. Stante l’assenza del Generale Graglia, dovuta ad un contrattempo, la consegna del premio avverrà in un prossimo momento.

Il premio è stato attribuito al prof. Ivo Zoccarato per sua costante attività organizzativa a favore dell’Associazione. L’impegno del prof. Zoccarato si è concretizzato, oltre che, attraverso la fattiva partecipazione alle molteplici iniziative promosse negli anni, con la realizzazione e la gestione del sito internet, con la curatela degli Atti dei Convegni del 2004 e, a far tempo, dal 2018 ad oggi.

Il prof. ivo Zoccarato con il Presidente Mario P. Marchisio (sx) ed il prof. Giorgio Battelli (dx)

Al termine della cerimonia è stata conferita la nomina a Socio Onorario e la Medaglia del Sodalizio al Dottor Costantino VITALI, Presidente della Fondazione Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche di Brescia.

La medaglia è stata istituita nel 2023 quale riconoscimento per:

  • i Membri del Consiglio Direttivo che hanno lasciato l’incarico al termine del loro mandato;
  • i nominati a Socio Onorario;
  • i vincitori del Premio di studio «Professoressa Alba VEGGETTI»;
  • le Persone che si sono particolarmente distinte negli anni a favore delle iniziative condotte dall’Associazione.

La medaglia è stata quindi conferita al Dottor Stefano CAPRETTI, Segretario della Fondazione Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche di Brescia. Al Professor Mario COLOMBO, Referente Scientifico della Fondazione Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche di Brescia. Al Professor Ezio LODETTI, già Referente Scientifico della Fondazione Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche di Brescia. Alla Signora Luigina BERSI, responsabile amministrativa presso la Fondazione Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche di Brescia. Al Professor Marco Rodolfo GALLONI, Past-President dell’Associazione Italiana di Storia della Medicina Veterinaria e della Mascalcia e al Dottor Federico ZANASI, Vincitore del Premio di studio “Professoressa Alba VEGGETTI” – edizione 2023.

Il prof Mario Colombo
Il prof. Ezio Lodetti
La signora Luigina Bersi
Il prof. Marco R. Galloni, il Presidente Mario P. Marchisio e la prof.ssa Annamaria Grandis

Concluso il III Convegno A.I.S.Me.Ve.M. a Bologna

Si è svolto a Bologna, dal 17 al 19 ottobre 2024, presso l’Archiginnasio, nella sede della Società Medica Chirurgica, il III Convegno Nazionale dell’Associazione Italiana di Storia della Medicina Veterinaria e della Mascalcia. Il Convegno ha visto la partecipazione di oltre 60 iscritti, con un background culturale eterogeneo: accademici e liberi professionisti veterinari, medici, farmacisti, storici e biologi. Questa diversità di esperienza ha dato vita a un amalgama ricco e ben riuscito, aiutato nel suo svolgersi dalla cornice prestigiosa dei lavori. Nel corso della cerimonia di apertura è stato consegnato al Professor Ivo Zoccarato, al Brigadier Generale Veterinario Giovanni Battista Graglia e alla Fondazione Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche di Brescia, il Premio Antonio Zanon che rappresenta il più importante riconoscimento attribuito dall’Associazione alle persone o agli Enti che negli anni si sono particolarmente distinti nel campo della ricerca storico-scientifica veterinaria o nella valorizzazione degli aspetti ad essa strettamente connessi. Inoltre, sono state consegnate sette Medaglie del Sodalizio ad altrettante persone che si sono impegnate a favore dell’Associazione. La F.N.O.V.I, rappresentata dal suo Presidente Dr. Gaetano Penocchio, ha rivolto un indirizzo di saluto ai presenti, ricordando le tante sfide che la professione affronta sì oggi, ma le cui motivazioni nascono da problemi della sanità animale, ambientali e in definitiva umane. (dal sito https://www.fnovi.it/node/51038)

Concluso il 46° Congresso mondiale di Storia della Medicina Veterinaria

Il 46° Convegno mondiale, organizzato dalla Facoltà di Medicina veterinaria di Léon ha visto la partecipazione di una nutrita e qualificata rappresentanza della nostra Associazione che ha preso attivamente parte ai lavori congressuali. Inoltre nel corso dell’assemblea generale il nostro presidente, Mario Piero Marchisio, ha presentato il volume degli Atti del 45° Congresso che sì è svolto a Brescia nel 2022. Agli organizzatori del 46° Convegno il sincero ringraziamento per il lavoro svolto e la calorosa ospitalità riservata ai congressisti.

Le registrazioni delle comunicazioni sono disponibili al link https://www.historiaveterinaria.org/videos/?ano=2024

Gli Atti in formato digitale possono essere liberamente scaricati al link https://www.historiaveterinaria.org/actas/xlvi-international-congress-of-the-world-association-for-the-history-of-veterinary-medicine-xxix_39.htm

Buon Ferragosto

Sconosciuto ai più, e tra questi anche a molti  dei laureati in medicina veterinaria torinesi, il fatto che la Regia Scuola Veterinaria di Torino fin dalle origini avesse per patrona la Madonna dell’Assunta (15 agosto). In quegli anni in cui rare erano le occasioni di festa questo era uno dei pochi giorni nei quali le attività didattiche venivano interrotte.  Buon Ferragosto!!

In memoria di Elisabetta Lasagna

La Storia della Medicina Veterinaria ha perso un’Amica. Elisabetta Lasagna ci ha lasciati. Il 25 luglio 2024 a causa di una malattia incurabile. Nel corso degli anni la conoscenza e l’amicizia con Elisabetta, grazie al comune interesse per la Storia della Medicina veterinaria, si è consolidata nel tempo. A lungo collaboratrice del prof. Adriano Mantovani presso il Centro di Collaborazione OMS/FAO per la Sanità pubblica veterinaria in seno all’Istituto Superiore di Sanità, tra il 2010 ed il 2015 collaborò anche con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale “G. Caporale” di Teramo.

La sua partecipazione alle attività del Centro Italiano di Storia Ospitaliera – Sezione della Storia della Veterinaria (CISO-Veterinaria) prese inizio nel 1995 per proseguire ininterrottamente fino al 2015. Il suo impegno non si limitò alla sola partecipazione con la presentazione di comunicazioni, sempre di grande interesse, ma si concretizzò anche attraverso l’attività organizzativa che si esplicitò con la partecipazione ai comitati organizzativi del IV Congresso nazionale di Storia della Medicina Veterinaria, svoltosi in concomitanza del 35* Congresso internazionale della World Association for the History of Veterinary Medicine, che si tenne a Grugliasco (Torino) nel 2004 ed i successivi Convegni nazionali di Grosseto (2007) e Brescia (2011 e 2015). Nel 2019, a riconoscimento del suo impegno per la Storia della Medicina Veterinaria e del CISO-Veterinaria le fu attribuito il Premio Antonio Zanon. Oltre ai molti contributi presentati in collaborazione, o da sola, nel corso dei Convegni che si sono susseguiti a lei si deve anche la curatela degli Atti dei Congressi del 2004, del 2011 e del 2015 pubblicati dalla Fondazione Iniziative Zooprofilattiche e Zootecniche di Brescia.

Grazie Elisabetta per quanto hai fatto a favore della Storia della Medicina Veterinaria

Ivo Zoccarato

In ricordo del Ten. Gen. Domenico Nesci

Il 21 luglio 2024 si è spento a Roma, dopo brevissima ma inesorabile malattia, il Gen. vet. Domenico Nesci, ultimo ad aver ricoperto, nell’interezza del mandato, la carica di Comandante del Corpo Veterinario dell’Esercito. Nato a Sorianello (VV) il 1 gennaio del 1933, si laurea a Messina e dall’ottobre 1958 al febbraio 1959 frequenta il XXI corso AUC veterinari presso la Scuola di Pinerolo. Dal 3 settembre al 30 novembre 1962 frequenta il Corso Applicativo per Tenenti veterinari in servizio permanente effettivo. Dopo un periodo di impiego come Dirigente del Servizio Veterinario in un reggimento alpino in Friuli, rientra a Pinerolo nel settembre 1965, come insegnante di ispezione degli alimenti di origine animale. Nel 1975 è anche Capo Ufficio Addestramento e Studi della Scuola. Dopo una parentesi di due anni a Napoli come Direttore di Veterinaria della Regione Militare Meridionale, rientra a Pinerolo nell’ottobre 1979 come Vice Comandante della Scuola e Direttore degli Studi del NEASMI. Nell’ottobre 1986 ne diviene il Comandante. Nell’aprile 1989 è a Roma, Capo dell’Ufficio del Capo del Corpo Veterinario. Dal 1 gennaio 1990 al 1 gennaio 1996 è Comandante del Corpo Veterinario dell’Esercito. Sono anni impegnativi, in cui si delinea la profonda riforma della Forza Armata a seguito della fine della Guerra Fredda. Il Generale Nesci è persona preparata, tenace, metodica, di assoluta onestà intellettuale e morale. È perfettamente cosciente che anche il Corpo Veterinario dovrà fare la sua parte in questa fase di transizione che culminerà nel 1998. Due scelte tra quelle da lui operate, secondo me, si sono rivelate strategiche: il superamento dell’anacronistico privilegio riservato alla componente zooiatrica rispetto a quella ispettiva degli alimenti di origine animale, e l’aver scelto di gestire l’inevitabile, anche se doloroso, sacrificio della componente scolastica pilotandola nell’interesse del Corpo. Per quanto attiene al primo aspetto ottenne, fin dal suo insediamento, una disposizione dello Stato Maggiore volta ad imporre la presenza di un Ufficiale veterinario nella commissione di collaudo di forniture di alimenti di origine animale anche negli approvvigionamenti locali. Si adoperò in conseguenza per favorire la specializzazione in Ispezione degli alimenti per gli Ufficiali in servizio e dettò alla Scuola di Pinerolo nuove e più stringenti direttive sulla formazione specifica delle nuove leve. Per quanto riguarda la chiusura della Scuola, argomento per lui particolarmente doloroso avendo speso la gran parte della sua vita professionale a Pinerolo, in accordo con l’Ispettorato Logistico dell’Esercito scelse di trasferire a Grosseto tutte le attività didattiche non destinate ad una chiusura immediata ed ancora di interesse per la Forza Armata. Fu quindi progettata ed avviata, seppure con le difficoltà connesse con le limitate risorse finanziarie (“a costo zero”), la fusione della Scuola di Pinerolo con il Centro Militare di Allevamento e Rifornimento Quadrupedi di Grosseto dando vita al Centro Militare Veterinario a duplice funzione: scolastica e logistica. La soluzione si rivelò, in seguito, strategica. Quando nel 1998 anche l’addestramento degli AUC veterinari fu trasferita a Roma Cecchignola nella neonata Scuola di Sanità e Veterinaria, le attività di formazione professionale dei Sottufficiali e dei militari di truppa del Servizio rimasero saldamente ancorate al Centro di Grosseto, che, col tempo vedrà anche riconosciute autonome forme di aggiornamento professionale a favore degli Ufficiali veterinari. Questa autonomia garantirà, e garantisce tuttora, al Servizio Veterinario dell’Esercito di avere una voce propositiva autonoma in seno alla Forza Armata. La visione “umano-centrica dell’accorpamento sanità (medici, veterinari, farmacisti, infermieri, psicologi) non è mai stato “one health”, tranne quando riusciamo a dimostrarlo sul campo. E la realtà “Centro Militare Veterinario” ne è una dimostrazione in campo …

Grazie Generale Nesci! Cieli Blu!

Brig. Gen. (in quiescenza) G.B. Graglia

Pinerolo, settembre 1995: cerimonia di cambio Comandante alla Scuola veterinaria

In Memoria

Nei giorni scorsi, a soli sessant’anni, si è spento il nostro socio Angelo Rinaldi. Stimato libero professionista nella Città di Pavia, alla sua professionalità aveva affiancato anche l’impegno politico che lo aveva, nel 2019, portato a sedere nel Consiglio Comunale della sua città natale: Pavia. Ai famigliari ed ai Colleghi pavesi va il profondo cordoglio dell’A.I.S.Me.Ve.M.

https://storiamedicinaveterinaria.com/wp-content/uploads/2024/06/rinaldi-angelo.pdf

A.I.S.Me.Ve.M. al 77° Convegno Nazionale della Federazione S.I.S.Vet.

La nostra Associazione ha partecipato attivamente ai lavori del 77° Convegno nazionale con due interventi di apertura. Il primo, tenuto da Ivo Zoccarato, al Workshop The meat supply chain beetween history, tradition and innovation avente per oggetto lo sviluppo dell’Industria del Freddo ed il suo ruolo nel commercio delle carni tra la fine dell’800 e l’inizio del 900 ed il secondo, tenuto da Pier Paolo Mussa, al Simposio Federale The role of veterinary profession in pet food market: opportunities and challenges incentrato sullo sviluppo scientifico, tecnologico e professionale del pet food in Italia.

Inoltre i soci A.I.S.Me.Ve.M. hanno ideato e realizzato una mostra fotografica sulla storia dell’impiego degli animali da lavoro sia in ambito civile sia militare. I poster con le immagini sono liberamente scaricabili al link: https://storiamedicinaveterinaria.com/storia-degli-animali-da-lavoro-attraverso-le-immagini/

Infine è stato presentato un poster dal titolo  Dai cani sanitari ai cani da salvataggio: storia di una collaborazione insostituibile. Il poster è stato premiato. Nell’immagine sottostante il vicepresidente S.I.S.Vet. prof. Paolo De Girolamo e la responsabile scientifica prof.ssa Alessia Di Giancamillo consegnano al presidente Mario. P. Marchisio l’attestato della premiazione.